A seconda di come è scritto, 粵 o 越 nell’ideogramma cinese, “Yut” (romanizzato in base alla pronuncia cantonese) puòsignificare rispettivamente “cantonese” o “attraversare”. “Yut Jazz” è un progetto che presenta composizioni originali arricchite da elementi musicali ed espressioni della musica Cinese. Con un background di eredità cinese e formazione italiana, Heidi intende a mostrare una fusione di generi musicali. Oltre alle composizioni originali ispirate alla musica tradizionale cinese, Heidi intreccia anche la musica italiana nel repertorio, eseguendo canzoni con testi originali in lingua cinesi e arrangiando delle medley che fondono le melodie italiane con quelle cinesi, creando un dialogo musicale tra le due culture.

Heidi Li, cantante e compositrice nata a Hong Kong, ha sviluppato un profondo legame con questo genere musicale nella sua infanzia sotto l’influenza dei suoi genitori. Dopo aver scoperto la passione per la musica jazz e l’improvvisazione, appena arrivata in Italia nel 2010, Heidi ha perseguito il sogno di abbracciare e unire yuequ (l’opera cantonese) e il jazz. Con la tesi “Xiqu incontra il Jazz: Possibilità di incorporare delle strutture ed espressioni musicali dell’opera Cantonese nel Jazz”, Heidi si è laureata in canto jazz alla Siena Jazz University con il massimo voto di 110.

A collaborare con Heidi ci sono tre musicisti italiani eccellenti: Manuel Magrini, pianista vincitore del Premio Luttazzi 2017 e collaboratore di lunga data di Heidi; Antonio Fusco, il batterista eclettico che ha vissuto cinque anni in Cina; Massimiliano Rolff, il contrabbassista che ha alle spalle oltre 25 anni di carriera suonando in tutto il mondo. Attraverso l’interplay e le improvvisazioni tra i musicisti di culture diverse, “Yut Jazz” supera i confini di genere, creando una fusione tra Oriente e Occidente, dove le influenze tradizionali cinesi si sposano con lo spirito improvvisativo del jazz.